L'arbusto è una forma vegetale con rami legnosi, fondamentale per l'allestimento di giardini e terrazzi. La gamma di specie e varietà ornamentali è vastissima e non si presta solo a funzioni ornamentali, difensive (siepi), protettive (contro il vento e la salsedine) e naturalistiche (per attirare e ospitare api, farfalle, piccola fa una utile).
Il fogliame
- Gli arbusti sempreverdi, che possiedono fogliame con tonalità di verde differenti e anche variegato, sono utili dove si desidera una decorazione stabile una siepe compatta. Aucuba, Berberis, bosso, camelia, eleagno, evonimo, lauroceraso, ligustro, piracanta e pittosforo sono solo alcune fra le tante scelte possibili.
- Le specie caducifoglie, che quindi perdono le foglie in inverno, offrono il vantaggio di evidenziare le stagioni con il loro mutamenti (anche grazie alle colorazioni autunnali delfogliame). Tra questi ricordiamo amamelide e Amelanchier, gli aceri nani giapponesi, le molte varietà di Cornus(i cui rami assumono splendide colorazioni rosso fuoco) e alcuni viburni.
Le fioriture
Ai classici arbusti da fiore di primavera (biancospino, forsizia, lillà, rododendri e azalee... ) seguono quelli tardo-primaverili: Buddleja, Kerria, ginestre, spirea, ortensie e naturalmente le rose. In autunno sboccia la camelia sasanqua e molti arbusti, come il Cotoneastere l'llex, si coprono di bacche rosse. In inverno colorano il giardino i fiori di Mahonia, lentaggine e osmanto.
La dimensione
Alcuni arbusti di grande taglia, come per esempio maggiociondolo, lillà, sambuco e sorbo, possono essere mantenuti bassi con periodi che potature ma, lasciati liberi, diventano piccoli alberi. Esistono comunque anche forme arbustive basse e compatte, per tappezzare il suolo con effetti gradevoli: iperico, lavanda, rosmarino, santolina e timo sono solo alcuni esempi fra i tanti a disposizione per ogni clima e terreno.
Come piantare gli arbusti
Gli esemplari acquistati in vaso possono essere messi a dimora in qualunque periodo dell’anno con esclusione solo dei 2-3 mesi in cui le gelate sono all’ordine del giorno. La buca di piantagione va preparata per tempo, disponendo sul fondo, se necessario, uno strato drenante di argilla espansa coperto da un po’ di terriccio arricchito con sostanza organica (letame in polvere o pellet) o un terriccio specifico, normalmente già premiscelato con concimi adatti al trapianto. Dopo aver collocato l’esemplare, si colma la buca con il terriccio rimosso, facendo attenzione a non lasciare vuoti tra le radici. L’operazione di conclude con un’innaffiatura (abbondante in estate, meno se il trapianto è fatto in autunno-inverno)