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Le 11 cose che fanno i padroni e che i cani odiano

Tu parli? Il cane no.
L’uomo è un essere dotato della parola, ma il cane no. I padroni parlando al proprio animale, pretendendo che capisca tutto sono fuori strada. Secondo alcuni studi, i cani riescono ad interpretare alcune parole più semplici, ma di certo non saranno in grado di capire intere conversazioni. Il consiglio è quello di parlare con il linguaggio del corpo, mixando parole e gesti, in modo da facilitare la comprensione dell'animale. 

 

                Abbracci? No grazie.
Per gli esseri umani l'abbraccio è uno dei più comuni mezzi per comunicare affetto e amore, ma guai a pensare che lo stesso funzioni per i cani. Il cane in genere odia essere abbracciato. Nel linguaggio canino, la zampa sulla parte posteriore indica dominio, superiorità. Alcuni sopportano con gentilezza, altri sono più inclini agli abbracci, il livello di sopportazione dipende sempre dalla razza e dall'educazione ma nessun cane ama essere abbracciato.

 

                Lascia stare la testa.

Come un essere umano si scanserebbe se provassero a toccarlo in faccia o in testa, lo stesso è per i cani. Di solito non amano essere toccati in testa, la vedono come un fastidio, ma spesso si lasciano toccare se c'è un livello di confidenza totale con il padrone. Comunque è meglio evitare, meglio un bel grattino sulla pancia o una carezza sulla schiena.

 

                Contatto visivo
Il contatto visivo è uno dei fattori dominanti nel rapporto con gli animali. Anche con loro, uno sguardo vale molto più di mille parole, ma guai a fissarli negli occhi, soprattutto se è un cane appena conosciuto. L'animale potrebbe vedere la cosa come un gesto di sfida o di sottomissione, con le reazioni che possono andare dall'abbaiare fino anche ad un'aggressione. Il modo migliore per approcciare un cane è una postura leggermente inclinata, evitare sguardi lunghi e parlare con una voce dolce. L'animale non si sentirà minacciato o sottomesso.

 

                Regole

I cani spesso sono come i bambini, se non gli si fornisce un'educazione con delle regole precise, si rischia di tirar su un bambino viziato e capriccioso, che perde le staffe se le cose non vanno come dice lui. I cani sono uguali, proprio per questo motivo è giusto dare delle regole precise con l'animale che piano piano imparerà cosa può e cosa non può fare. Ricordatevi che i cani non conoscono le eccezioni alle regole, quindi, per esempio, non capiranno la differenza tra salire sul divano prima o dopo il bagno, per cui meglio essere sempre coerenti con la prima versione della regola.

 

                Quelli che non ci piacciono
 Un errore che spesso i padroni fanno è quello di forzare il proprio cane ad andare con persone o altri cani che non gli piacciono. Si tratta di una forzatura che non giova all'umore dell'animale, ed è proprio in quei casi che potrebbe avere reazioni inaspettate. Cercare avere empatia con il proprio cane è importante, anche per comprendere le sue voglie e bisogni. Fondamentale è poi distinguere i momenti di timidezza, in cui una 'spintarella' è ben accetta e i momenti in cui il cane ha solo voglia di andare a casa.

 

                Lasciateli odorare

Quando si porta il proprio amico a fare una passeggiata, lasciategli un minimo di libertà. L'animale deve poter esplorare e soprattutto odorare qualsiasi cosa, è una dei piaceri più grandi per loro, basti pensare che odorare un albero è per un cane piacevole come per noi osservare un tramonto. Lasciate che il mondo entri nel suo naso, il vostro amico vi ringrazierà.

 

                Guinzaglio stretto
Il collegamento tra cane e padrone è il guinzaglio, che è un mezzo attraverso cui l'animale riesce a percepire la tensione e il 'controllo' dell'uomo. Si consiglia di tenere sempre ben stretto il guinzaglio, ma senza evitare strattonate brusche. Trovare una via di mezzo tra la 'tirata' solida e dura e il guinzaglio morbido che lascia un po' di spazio.

 

                Cane specchio
Il cane reagisce non soltanto al guinzaglio, ma capisce lo stato d'animo del suo padrone in base anche ad altri parametri. Percepisce comportandosi spesso come specchio dell’uomo che hanno davanti. Attenzione quindi alle vostre emozioni.

 

                Niente noia
I cani odiano le persone noiose, e i padroni che non dedicano loro almeno un po' di tempo. L’animale non può comprendere la stanchezza e la voglia di rilassarsi sul divano dopo una giornata di lavoro. Ha bisogno di sfogare la sua noia con reazioni che consideriamo fastidiose. Quello che potete fare è insegnare sempre nuovi giochi al vostro animale.

 

                Tutto il resto
Esistono comportamenti da evitare in maniera categorica, tipo: abbaiare ad un cane, tiragli la coda, parlargli da dietro un vetro. Tutte cose che a qualcuno potrebbero sembrare divertenti, ma per il cane sono un grande disturbo, che può provocare variazioni nel suo comportamento e stimolare reazioni anche violente.