Le Phalaenopsis, dai lunghi steli carichi di petali colorati, offrono una fioritura generosa, si adattano ai normali ambienti domestici e sono facili da curare e far rifiorire. Per questi motivi sono oggi le orchidee più coltivate nel mondo.
La loro origine è asiatica; in natura vivono in climi tropicali caratterizzati da assenza di stagioni ben definite, ombreggiate dalle chiome degli alberi e in condizioni di elevata umidità atmosferica.
Le specie botaniche (come Phalaenopsis violacea, P. amabilis e P. rosea) sono in genere coltivate solo dai collezionisti;molto più diffuse sono le Phalaenopsis ibride, in una infinita gamma di colori e dimensioni.
Rispetto ad altri tipi di piante, come gli imponenti Cymbidium, una collezione di Phalaenopsis offre i vantaggi di occupare poco spazio e di avere esemplari fioriti praticamente tutto l’anno, se le condizioni di coltivazione sono idonee.
Quando non sono in fiore, la loro bellezza consiste nel fogliame verde scuro che contrasta con le radici argentee che fuoriescono dal vaso in contorti disegni. Tali radici cercano aria e luce: non devono mai essere infilate di forza nella corteccia del contenitore, perché si spezzano facilmente. Normalmente le Phalaenopsis sono coltivate in vasetti con un substrato formato da grossolani pezzi di corteccia, mescolata ad altro materiale inerte (perlite, piccoli pezzi di polistirolo), che favorisce
l’aereazione delle radici.
I trucchi per farle rifiorire
• Le Phalaenopsis non crescono e fioriscono allo stesso tempo, ma producono alternativamente una foglia e una spiga fiorifera. Il numero medio di foglie in una pianta sana va da un minimo di 3 o 4 a un massimo di 6-7. Maggiore è il numero di foglie e maggiore sarà la produzione di steli fioriferi.
• Quando lo stelo principale è sfiorito tagliatelo appena sopra uno dei nodi sottostanti per indurre la produzione di spighe fiorifere laterali.
• Talvolta, se i fiori si sono seccati e lo stelo ha cominciato ad appassire, la pianta preferirà entrare in produzione fogliare: eliminate quindi lo stelo alla base e attendete che se ne formi un altro.
• Se la pianta è in buona salute, la mancanza di fiori è attribuibile solo all’insufficienza di luce o a temperature scorrette. Sarà quindi necessario trovarle una posizione più favorevole e curare maggiormente il regime di irrigazione.
In condizioni ottimali non è difficile che la Phalaenopsis fiorisca 2-3 volte all’anno, con fioriture di lunga durata.