L’alimentazione del gatto in inverno deve essere modificata sulla base delle diverse esigenze nutrizionali del micio, ecco come.
I felini non amano l’arrivo del freddo, vista la loro proverbiale preferenze per le giornate di sole e i posti caldi. Di conseguenza è bene capire come cambia l’alimentazione del gatto in inverno, di modo da aiutare il micio a sopportare le temperature rigide pur rimanendo in salute.
Siamo nel pieno dell’inverno, e un po’ come noi umani, in questo periodo anche i nostri amici gatti tendono a mangiare un po’ di più. Durante la stagione fredda è quindi importante prestare più attenzione alla dieta che proponiamo loro. Dieta che dovrà essere leggermente rivista in modo da adattarsi alle esigenze fisiologiche che cambiano in seguito all’abbassamento delle temperature.
Forse non tutti sanno che i gatti domestici percepiscono e soffrono il freddo più dei cani, ed è adottando una dieta arricchita di una dose supplementare di energia, che otteniamo l’effetto di non esaurire le riserve di grasso nel loro organismo.
Ecco un paio di nozioni pratiche e di suggerimenti per aiutare i nostri pet ad assumere (e consumare) il giusto numero di calorie nei mesi più freddi:
- Preferire grassi e proteine di pesce e da carni bianche (soprattutto pollo e tacchino)
- Tra i nutrienti essenziali prestare particolare attenzione all’apporto di vitamine liposolubili (ADE), ricordando che a differenza di molte altre specie animali, uomo compreso, dal punto di vista energetico/nutrizionale i gatti non sono in grado di utilizzare efficientemente i carboidrati.
Non dimenticate poi l’utilità e l’importanza che può avere la somministrazione di alimenti complementari specifici da aggiungere ai pasti dei pet per correggere o arricchire la loro dieta principale in funzione dello
